High Dynamic Religiosity


Fino al 3 giugno 2012 i visitatori della Sacra di San Michele potranno vedere la mostra "Le stanze dell'anima" a cura di Paco Simone con fotografie e video HDR di Franco Borrelli. L'esposizione è articolata in tre momenti espositivi: Coscienza del mondo, Desiderio estatico e Senso dell'eterno. La struttura ideata dal curatore costruisce un percorso di elevazione spirituale dal mondano al sacro, accompagnando le immagini con brevi aforismi di varia provenienza epocale e culturale. Al termine dell'esposizione tematica vengono presentati i tre video realizzati per l'occasione da Borrelli in stop motion e accompagnati dalle ipnotiche musiche originali di Manuel Torello, Enrico Euron e Anne Gaelle Cuif.

Va innanzitutto riconosciuto il grande merito di questa particolare operazione all'iniziativa personale e alla competenza professionale di Franco Borrelli. Sua l'idea di iniziare ad osservare con attenzione la Sacra di San Michele, monumento molto familiare perché sovente dinanzi ai suoi occhi nel quotidiano del risiedere in Val Susa. Sua la prima presa di contatto con i Padri Rosminiani che conducono l'abbazia. La forza persuasiva delle prime immagini e l'entusiasmo contagioso di cui lo so capace, seppur velato dai modi gentili e quasi schivi, hanno fatto il resto.

Penso in ogni caso che gli interlocutori siano rimasti sedotti anche da una particolarità intrinseca alla tecnica dell'HDR: la sua speciale luminescenza quasi ultraterrena. Luminosità nella quale Franco è maestro. Lunghe ore di postproduzione ed un'esperienza ormai pluriennale lo conducono con sicurezza ad estrarre dai sui file fino all'ultima stilla di luce costruendo così una continuità percettiva davvero meravigliosa di toni, colori e dettagli impossibili da contenere in un'unica esperienza diretta sul luogo. Visitare la Sacra e rivederla nelle fotografie di Borrelli è quindi come osservarne la speculare immagine celeste con una visionarietà quasi impossibilmente angelica.

A mio parere la forza spettacolare dell'operazione, ma anche la sua debolezza concettuale, stanno proprio in questa meravigliosità che viene messa al servizio dell'impianto ideologico voluto dal curatore. I ripetuti accostamenti evocativi tra incantevoli fenomeni naturali e sacralità, tra l'imponente posizione panoramica dello splendido edificio e la sua funzione di porta terrena verso un cammino celestiale sono così importanti da comprimere il pur libero pensiero del fotografo in una direzione del tutto unidimensionale. Manca lo spazio per abitare altrimenti le immagini, per orientare diversamente la propria sensibilità. Questa impossibilità allontana chi come me vede nella Sacra un'eccezionale opera d'arte e un monumento storico di valore unico a livello mondiale, ma non altro. Non certo un luogo privilegiato, anche se invero potentemente suggestivo, per avvicinarsi al divino. Così come sono lontano da una certa retorica alpinistica che vede nello stare tra la vette una metafora dell'ascensione spirituale.

In ogni caso, la davvero rara perizia professionale di Franco Borrelli (osservare in particolare i video comprendendo la complessità tecnica di realizzare 24 fotografie HDR per ogni secondo di proiezione!) merita ampiamente di essere vista di persona apprezzando così anche le grandi stampe digitali realizzate direttamente dall'autore nel suo studio e prendendosi oltre tutto il piacere di una bella passeggiata al monte Pirchiriano.


Le stanze dell'anima
a cura di Paco Simone
Fotografie e video di Franco Borrelli

Fino al 3 giugno 2012

Abbazia Sacra di San Michele
Via alla Sacra, 14
Sant'Ambrogio di Torino

Giorni: sabato, domenica e festivi.
Orario: 9:30-12:00 14:40 - 17:00 (dal 16 marzo chiude alle 18:30)
Altri giorni: su prenotazione.
Ingresso: 3,00 Euro (o Abbonamento Musei)
Catalogo (con DVD): 30,00 Euro.
Info: 011.93.91.30
Sito: www.sacradisanmichele.com

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