OBAMA for President



Ci sono molti buoni motivi per desiderare che Barack Obama sia il prossimo Presidente degli Stati Uniti d'America. Uno su tutti: difficilmente diventerà amico del cuore di Silvio Berlusconi, come oggi lo sono George W. Bush e Vladimir Putin.

Ma, al di là di questa mia meschina soddisfazione provinciale, il motivo più importante è che venga finalmente riannodato il lungo filo democratico spezzatosi bruscamente con la "mancata" elezione di Al Gore. Sorvoliamo sulle dietrologie riguardanti quell'incidente di percorso e domandiamoci: che America avremmo avuto sotto la sua Presidenza? Quante guerre, quante bolle speculative e quanti disastri ambientali avremmo evitato?

L'America è un grande paese e ormai da tanti decenni influenza, nel bene e nel male, la vita di tutto il pianeta. Che a presiederla sia un uomo, e uno staff, diretta espressione dei suoi potentati economici è un pericolo globale che non si può più correre con leggerezza. L'America deve, ripeto DEVE,tornare ad essere quel paese che con il lavoro della sua gente, gente proveniente da tutto il mondo, possa portare la speranza per tutti di una vita migliore. Non può più esistere una "via americana alla felicità" a spese dell'infelicità altrui. Solo un'America solidale, democratica e attenta ad ogni voce può davvero essere il seme ideale di una futura umanità.

In ultimo, ma non per ultimo, un candidato presidente che sceglie di inserire nel suo sito un'immagine di famiglia come quella qui pubblicata, ha una sensibilità per la storia della fotografia americana davvero superiore alla media!

P.S.- Ho notato che pochissimi dei miei lettori cliccano sui link ipertestuali che inserisco nei post e nelle fotografie. Fatelo più spesso... 

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